Ad Arce la Biblioteca del Novecento della Fondazione Levi Pelloni

Ad Arce la Biblioteca del Novecento della Fondazione Levi Pelloni

Libri, lasciti documentali, videoteca e una ricca emeroteca destinate al Centro Studi Bernardo Nardone

Felice Vinci, Presidente onorario della Fondazione Levi Pelloni, ha annunciato pubblicamente nella Biblioteca della Camera dei Deputati di Palazzo San Macuto, in occasione della cerimonia del Premio FiuggiStoria 2023, come il CdA del sodalizio culturale, su proposta del Segretario generale Pino Pelloni, abbia destinato la biblioteca, il fondo archivistico, la videoteca e la emeroteca al Centro Studi Bernardo Nardone di Arce.

Il fondo librario e documentale denominato “Biblioteca della Shoah. Il Novecento e le sue storie” andrà ad arricchire il già prezioso patrimonio del Centro di Studi della bassa Ciociaria.

Il lascito che a giorni prenderà la strada della Terra di Lavoro è composto dalle seguenti sezioni:

Shoah e Resistenza, Ebraica, Le idee, La storia, Letture, Il cinema, Biografie, Il mondo, Israele. Documenta, Fotografica, Videoteca, Emeroteca (Raccolte: L’Histoire, Pagine Ebraiche, Rivista Militare, L’Attualità, La Lettura, Domenicale, Robinson, Review, Karnenu, Shalom, Fiuggi, Libero Pensiero,). Storia locale, Archivio FiuggiPlateaEuropa, Archivio Pino Pelloni, Fondo Piero Melograni, Fondo Agnone-Della Valle.

Il Centro studi Bernardo Nardone di Arce è grato alla Fondazione Levi Pelloni e al suo instancabile animatore Pino Pelloni per la lodevole decisione della donazione del proprio fondo archivistico e bibliotecario ed è onorato di un così importante riconoscimento per l’opera fin qui svolta e che rende ancora di più il Centro studi come essenziale punto di riferimento per gli studiosi del territorio e non solo.

I Consiglieri della Fondazione hanno anche concordato di realizzare un appuntamento annuo ad Arce, da promuovere di concerto con il Centro Studi Bernardo Nardone, dedicato alla pubblicistica storiografica del Lazio meridionale come era nei desiderata dello storico Maurizio Federico.