Pomeriggio di ricordi e testimonianze quello trascorso a Palazzo Caracciolo di Villa Santa Maria (Chieti) il 20 agosto (2022) con la nostra Luciana Ascarelli applauditissima protagonista.
L’occasione, voluta dalla locale municipalità e promossa dal Centro Letterario e da Fabio Fantini della Comunità ebraica Beth Hillel di Roma, è stata quella di raccogliere la testimonianza di Luciana Ascarelli, ben ricordata in due suoi libri, che negli anni della guerra, in fuga con la famiglia da Roma, trovò, bambina di undici anni, accoglienza in questo ospitale paese di Abruzzo.
L’incontro molto seguito da un attento pubblico ha avuto per titolo “E la storia continua. Villa Santa Maria accoglie ancora i suoi ebrei internati e rifugiati nascosti”. E agli interventi, dopo il saluto del sindaco Giuseppe Finamore e la presentazione di Antonio Di Lello, hanno dato voce Maria Grazia Marchetti, presidente del Centro Letterario, Fabio Fantini, Costanzo Saccone, il nostro Pino Pelloni e l’ospite d’onore Luciana Ascarelli.
Ad accompagnare la “testimone” Luciana il fratello Dario Ascarelli che all’epoca della fuga nei boschi abruzzesi aveva appena sei anni, il presidente della Fondazione Francesco Raponi con la moglie Maria Vittoria Petitta venuti da Roma per l’occasione.
Al termine dell’incontro, cui è seguito un generoso buffet, gli ospiti, accompagnati dal sindaco hanno recato un omaggio floreale alla lapide che sta a ricordare, soprattutto ai più giovani, quella storia lontana e i suoi protagonisti. E la solidarietà di un popolo forte e gentile come vuole la tradizione.