10 febbraio: il dovere di ricordare

10 febbraio: il dovere di ricordare

Un momento di riflessione della Fondazione Levi Pelloni sulla tragedia delle foibe e l’esodo dei giuliano-dalmati

Partendo dall’assioma, caro alla nostra Fondazione, che il ricordare è prima di tutto un dovere civico e morale per evitare il ripetersi di pagine tragiche che ancora oggi creano divisioni e rancori, il 10 febbraio presso la Sala Alessandrina del Museo dell’Arte Medica di Roma si sono incontrati Luciana Ascarelli,vice presidente della Fondazione, Franco Laicini della Società Studi Fiumani, Francesco Raponi dell’omonima Fondazione, lo storico Pino Pelloni e l’attrice Mariella Sapienza.

Come per il Giorno della Memoria – ha spiegato Pino Pelloni – rifiutiamo la pedagogia dell’orrore e della compassione puntando tutto sulla pedagogia della verità. Della verità storica, fatta di carte e testimonianze, che nel nostro Paese è contesa da comunità non ancora pacificate con l’abusato refrain di tesi giustificazioniste o riduzioniste. Una lettura obiettiva e sincera degli eventi di quella terra e di quel periodo storico è necessaria al di là di leggi dello Stato che danno legittimità al ricordare”.

Gli interventi di Luciana Ascarelli e di Francesco Raponi hanno assecondato l’intervento storico di Pino Pelloni mentre la testimonianza dell’esodo istriano-dalmata offerto da Franco Laicini è stato arricchita dalla lettura di struggenti brani dell’attrice Mariella Sapienza.

(Foto e riprese di Max Sebastiani)