- Formato 15 x 21
- Pagine 109
- Immagini a colori
- Euro 15,00
- Edizioni Festa Mobile
- Data di pubblicazione: febbraio 2022
- Introduzione di Pino Pelloni
- Presentazione di Luciana Ascarelli
Lo scenario di un’epoca tra gli arredi del tempo
Giovanna Napolitano prende per mano il lettore e, con l’ausilio di belle immagini, lo porta dentro le segrete stanze delle regali dimore di don Fabrizio a frugare fra lontani ricordi, a restaurare stantii odori del passato, a recuperare mobilia ed oggetti dell’arredamento, simboli del decoro di una antica casata aristocratica in una Sicilia fuori da ogni immaginazione.
Ci invita a sederci alla tavola imbandita di casa Salina: il “fasto sbrecciato” con cui si servono le cene alla villa del Principe. L’ossimoro dà sintesi mesta al rituale: “Massiccia l’argenteria e splendidi i bicchieri recanti sul medaglione liscio fra i bugnati di Boemia le cifre F.D. (Ferdinandus dedit) in ricordo di una munificenza regale, ma i piatti, ciascuno segnato da una sigla illustre” erano “superstiti delle stragi compiute dagli sguatteri”.
Una sorta di viaggio museale che tenta di riconciliarci con la storia di una famiglia e di un uomo che bellamente campeggia nelle superbe pagine del romanzo.
