Il funerale della Vittoria

Una lezione di storia per i sodali della Fondazione Levi Pelloni nella ricorrenza della tumulazione all’Altare della Patria della salma dell’ignoto soldato morto in combattimento.

Domenica 4 novembre, presso la sede della Fondazione di Via Valdinievole in Roma, Pino Pelloni terrà un incontro-conferenza sulla storia del Milite Ignoto, a 97 anni dalla tumulazione all’Altare della Patria in piazza Venezia dei resti di un nostro soldato che perse la vita in combattimento. La salma venne indicata da una donna del popolo che si chiamava Maria Bergamàs, aveva 54 anni ed era stata prescelta perché suo figlio, richiamato alle armi dagli austriaci, (nel 1914 Gradisca apparteneva all’Austria) aveva disertato arruolandosi volontario con gli italiani. Era morto in combattimento il 16 giugno 1916. Non essendosi mai ritrovato il corpo, anche lui poteva essere il “milite ignoto”.

Fu quella la manifestazione patriottica più imponente del nostro Paese: un milione di persone parteciparono, il 4 novembre 1921 a Roma, alla commovente cerimonia. L'incontro ricostruirà, sulla lezione dello storico Piero Melograni, tutte le fasi della complessa manifestazione di massa organizzata nel 1921 per la sepoltura della sconosciuta salma, inserendola nel clima politico e sociale del primo dopoguerra.

Secondo Melograni, solo nel 1921, quando l’Italia era ormai uscita dal biennio rosso che seguì la fine della Prima guerra mondiale, il re e il governo moderato di Bonomi riuscirono a organizzare la manifestazione che portò in treno il corpo di un soldato senza identità da Aquileia fino a Roma per essere seppellito sull’Altare della patria.